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Nel 1991 alcuni alpinisti trovarono nelle Alpi di Ötzi una mummia di 5.300 anni in ottimo stato di conservazione. Soprannominata Ötzi, la mummia del ghiacciaio della Val Senales divenne ben presto celebre in tutto in mondo.

 

Conservata da ormai 30 anni presso il museo archeologico di Bolzano, le costanti ricerche effettuate sulla mummia hanno fornito e forniscono tuttora importanti informazioni sulla vita nel neolitico.

 

Sul corpo della mummia sono stati finora individuati 61 tatuaggi, tutti raffiguranti gruppi di linee o croci, si trovano in corrispondenza della parte bassa della colonna vertebrale, dietro il ginocchio sinistro e sulla caviglia destra. I due tatuaggi che compaiono sul petto coincidono con il punto in cui sappiamo che Ötzi patì forti dolori perché predisposto a problemi cardiaci (aterosclerosi).

 

Siccome esami radiologici hanno individuato forme di artrosi proprio in quei punti, si presume che tali immagini avessero una funzione di tipo curativo o religioso, al fine di alleviare i dolori, altri studiosi hanno ipotizzato che i tatuaggi fossero i punti per la pratica dell'agopuntura. I punti di pressione dell'agopuntura moderna si discostano di poco da quelli dei tatuaggi dell'Uomo dei Ghiacci, perciò è stato ipotizzato che i tatuaggi siano punti di pressione per questa tecnica; in questa teoria il valore dei tatuaggi sarebbe puramente di reminiscenza e mnemonico per Ötzi e non avrebbero alcun valore "spirituale" o magico. È diventato molto famoso tra i tatuatori di tutto il mondo. La tecnica utilizzata nell’età del rame appare diversa da quella moderna: non venivano usati aghi, ma erano invece praticate delle piccole incisure della pelle, poi ricoperte con carbone vegetale per ottenere l'immagine.

Il noto divo Brad Pitt si è fatto tatuare sull'avambraccio i contorni della mummia di Ötzi; quando questa notizia si diffuse sono raddoppiati gli accessi al sito Internet del museo dove è esposta la mummia